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Il cicloturismo da domani avrà una marcia in più. E’ il Veaboca, nato in Amiata.

Hai la batteria scarica? Dall’Amiata arriva una soluzione. Spieghiamoci meglio. In Toscana così come nel resto d’Italia, si sta diffondendo l’utilizzo di bike con pedalata assistita per visitare aree naturali e rurali. Non tutte sono però attrezzate per garantire l’efficienza energetica delle bike lungo percorsi meno frequentati e magari immersi nella natura. A questo ha pensato Mirko Bravi, amante del cicloturismo che pratica con la famiglia da diversi anni in giro per l’Italia. E proprio durante una di queste sue vacanza in Trentino nel 2012, con amici e colleghi, che Mirko prende lo spunto per realizzare un progetto in grado di consentire anche ai meno sportivi di percorrere sentieri inaccessibili per famiglie come loro. Così lo scorso anno ha deciso di investire con la sua azienda agricola di Santa Fiora(GR), su un progetto di ricerca per la mobilità elettrica nelle aree naturali, figurando come capofila del progetto VEABOCA in partnership con le Università di Siena e Firenze. E’ una pensilina(struttura assemblabile) in grado di ricaricare lungo un percorso, le batterie di mountan bike a pedalata assistita e di qualsiasi bicicletta elettrica, dove l’energia non arriva. La struttura è realizzata con pali di castagno amiatini(che lui stesso lavora e produce nella sua azienda) ed è dotata di pannelli fotovoltaici in grado di poter offrire servizio di ricarica e non solo ovunque, integrandosi perfettamente nella natura. Facilmente trasportabile con un carrello e assemblabile in qualunque luogo da mani non esperte in un’ora di tempo, il VEABOCA è uno strumento estremamente versatile. Oltre alla funzione di ricarica, potrebbe infatti servire da stazione di monitoraggio dei dati ambientali, come sistema di videosorveglianza, rete wi-fi e volendo anche come punto relax dei ciclisti con un distributore automatico di bevande e snack. Il modello base è composto dalla pensilina con suo portabici, prese elettriche per la ricarica delle batterie ed altri oggetti elettronici, in più un tavolo con panca per il riposo degli escursionisti. La potenza installata nei pannelli da tre moduli fotovoltaici, del produttore americano SolarWorld, è di 750 watt per ogni pensilina, collegati ad un regolatore di carica ed inverter per impianti off-grid e ad un gruppo di batterie da 6 chilowatt(capacità di accumulo) garantendo la ricarica per 3/5 giorni nuvolosi. In dotazione di questo modello oltre all’access point wi-fi già installato, ci sono anche due biciclette elettriche con motore Bosch per il trasporto dei bambini. Molteplici le differenze tra il nuovo prototipo e le tradizionali pensiline di ricarica già presenti in altre aree naturali. E’ infatti orientabile a varie inclinazioni in base alla stagione, per ottimizzare la resa dell’impianto fotovoltaico. Nonostante il peso, 1,5 tonnellate, il VEABOCA si trasporta con facilità e anche la sua installazione, può essere portata avanti da quattro mani poco esperte. In più la struttura è autoportante e quindi in posizione di lavoro non ha bisogno di ancoraggi al terreno. Al momento non ci sono prezzi ufficiali di vendita(si parla di una forbice tra gli 8 e i 12 mila euro a prototipo in base al modello richiesto), visto che il primo prototipo giunto a Santa Fiora lo scorso ottobre, sta concludendo il periodo di tester dando buoni risultati tanto di resistenza dei materiali che di accumulo energetico. A Mirko non piace troppo parlare di cifre anche perché cerca di farmi capire che nel suo investimento non vede un nuovo business, ma l’opportunità di un servizio in più per questo emergente segmento turistico. Servizio che vorrebbe far partire proprio dall’Amiata, dove vive e dove il contesto naturale e paesaggistico si prestano ai migliori utilizzi del VEABOCA. Sono infatti circa 500 i chilometri di tracciati percorribili intorno all’Amiata che, gli appassionati e i praticanti di cicloturismo potrebbero avere a disposizione per i loro tour sportivi ed escursionistici. A fine estate si chiuderanno i test del prototipo, per leggere poi i dati registrati e se questi daranno esito positivo il prodotto potrebbe essere pronto per il mercato. Recentemente inserito tra le startup innovative della Regione Toscana, il Veaboca diventa un’opportunità in più per gli amanti delle due ruote a pedalata assistita che, in futuro, potranno contare su postazioni di ricarica anche nei sentieri più sperduti, ma se questo posto sarà l’Amiata non possiamo ancora saperlo.

MONTAGGIO VEABOCA
MONTAGGIO VEABOCA

Per informazioni visitare il sito http://www.mirkobravi.com/